È stato inaugurato al Politecnico di Milano l’High Frequency Campus Lab – HFCLab. Il nuovo laboratorio, di cui sono responsabili il Prof. Antonio Capone e il Prof. Umberto Spagnolini del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, è nato con lo scopo di sviluppare una piattaforma sperimentale aperta dedicata alle reti di accesso radio ad alte frequenze, tra cui le frequenze a onde millimetriche sfruttate dalla tecnologia 5G.

L’obiettivo è quello di creare un ambiente che favorisca la collaborazione tra ricerca universitaria e imprese, nonché ad attrarre studenti e studentesse interessati alle telecomunicazioni. HFCLab ha il patrocinio istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la collaborazione della Fondazione Ugo Bordoni e dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Lombardia.

Il primo nucleo operativo del laboratorio è stato costituito grazie al contributo di Athonet, Fastweb e Huawei, con la collaborazione dei ricercatori dell’area Telecomunicazioni del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Al momento la rete è basata su un’architettura di rete segregata simile alle Non-Public Network, costituita da un Radio Access Network formato da antenne, unità radio e unità di banda base di Huawei, un 5G Core Network su piattaforma hardware generale di Athonet e sull’uso delle frequenze nella banda a 26 GHz di Fastweb. La parte applicativa e di strumenti di misura è gestita dal Politecnico di Milano.

Il laboratorio è aperto al contributo di nuovi membri che possono partecipare allo sviluppo della piattaforma tecnologica e delle applicazioni testate. HFCLab collabora anche con l’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano per consentire la massima condivisione delle opportunità offerte dalle tecnologie di accesso ad alta frequenza. Inoltre, il laboratorio fa parte del Partenariato Esteso sulle “Telecomunicazioni del Futuro” gestito da Fondazione Restart e finanziato dal PNRR.

Una delle linee di ricerca del laboratorio riguarda le soluzioni open source per Radio Access Network e Core Network, che oggi rappresentano una delle direzioni più promettenti per lo sviluppo della ricerca in ambito wireless. Un’altra linea di ricerca riguarda l’esplorazione incrementalmente di diversi scenari applicativi, tra cui il Fixed Wireless Access, l’accesso mobile in scenari di copertura estesa o dedicata e le applicazioni di connettività veicolare e smart road. Infine, il laboratorio si occuperà anche di ambienti di propagazione intelligenti.